lunedì 17 dicembre 2007
martedì 4 dicembre 2007
lunedì 3 dicembre 2007
La stessa strada
mercoledì 28 novembre 2007
Post... di servizio!!
In questo sito ci sono ottime informazioni su quello che ci aspetta... http://www.pellegrinando.it
lunedì 26 novembre 2007
Pellegrini nella fede
Ho meditato sulla mia fede in questo pellegrinaggio che è la vita e mi sono reso conto di quale grande dono mi ha fatto il Signore!
Dubbi nella mia vita ce ne sono stati... ma devo anche dire che fin'ora non sono stati sufficienti a mandare in crisi la mia fede... semmai, sono stati motivo per farla crescere ulteriormente. Viva Dio!
Per metterla in crisi, a 16 anni, ho cercato di farla crollare con una serie di ragionamenti razionali e il risultato è stato che anche la mia ragione dava ragione alla fede! Dio ha voluto che anche con la mia ragione potessi capire la mia fede in Lui! Grazie, Signore!
Devo anche dire che la mia fede è semplice... non chide segni eccezionali, non ne ha bisogno, non li cerca nemmeno, li sente superficiali, perchè i segni della presenza di Dio li vede nel quotidiano, nelle cose che all'apparenza dei più non hanno nessun significato. E' poi la ragione che costruisce sul segno un ragionamento che lo rende articolato, armonico, sensato.
La mia fede è povera... accoglie tutto quello che le viene dato, accetta tutto quello che le viene tolto lungo il cammino, con la fiducia che ciò che rimanere è già nell'eterno.
La mia prima passeggiata di allenamento!!!
2 settimane fa, una bella domenica pomeriggio, io e i miei amici Vale & Andrea e Arianna (Don e Mattia mancavate solo voi!!!) siamo partiti di buon passo verso la Cascina Linduno! Eh si, a piedi! La passeggiata è stata molto piacevole, i colori dominanti erano soprattutto il giallo dei campi ormai ridotti a sterpaglie e il marrone dei poveri alberi spogli...alla sera tutto contornato da un bel tramonto arancio e rosa! Proprio i bei colori dell'autunno! Ma non sono tanto i colori che colpiscono durante il cammino, quanto il fatto che si è insieme ad altri e allo stesso tempo da soli, momenti di di parole e momenti di pensieri... Davvero una bella esperienza! Naturalmente alla fine abbiamo fatto 12km che sono niente a confronto dei 20 che dovremo fare giornalmente per raggiungere Santiago, però son soddisfazioni!!! La prossima volta porterò lo zaino pure io perchè sta volta, essendo stata la prima per me, ho fatto a meno di caricarmi subito con uno zainone da viaggio :-D
Alla prossima passeggiata!
Alla prossima passeggiata!
giovedì 22 novembre 2007
Richiamo all'umiltà
Questa volta me la sono davvero andata a cercare: troppo spavalda come al solito ho forzato la mano anzi, i piedi, per vedere fino a che punto sarei arrivata. L'idea del cammino mi ha fatto riapprezzare le lunghe passeggiate, così, qualsiasi impegno che mi capita a tiro in paese o a Milano, diventa occasione per camminare; "Per allenarmi" dico io... ma chi ci crede? Ci ho preso gusto e a costo di partire 15/20 minuti prima del solito, ormai vado a piedi praticamente dappertutto! Qual è il problema? Beh, orgogliosa come sono, convinta come non mai che i miei piedi siano fatti d'amianto, parto con calze vecchie, del tutto inadatte, che scendono dopo due minuti, lise e consumate all'inverosimile (prima che butto qualcosa io... e poi: "sono comode!"...); scarpe tenute slacciate, confortevoli come pantofole quando si devono fare tre passi, ma forse non appropriate a viaggi un po' più lunghi... E dopo un paio di settimane in queste condizioni, ecco che sento nascere un piccolo bruciore sul collo del piede sopra il tallone... "Cosa vuoi che sia?" (prima o poi questo orgoglio lo pago caro...) e dopo altri 10/15 minuti mi decido a controllare; rullo di tamburi..... la prima fiacca del cammino di Santiago! Proprio a me, che mi credevo immune (non so per quale arcano motivo...) e così, da ieri cammino un pochino zoppa con un cerottino di dubbia utilità su una fiacchetta che continua imperterrita a fregare contro la scarpa ad ogni passo. Un piccolo ma costante richiamo all'umiltà...
venerdì 16 novembre 2007
Da solo
Ieri sono andato ad allenarmi da solo. Nel fisico ma, soprattutto nella mente. Nella mente? Si, perchè è molto diverso in gruppo o per conto proprio. Lo sforzo fisico resta identico ma, se non hai nessuno con cui dialogare sei costretto a parlare con te stesso. Prima un pochino di preghiera, riflessioni sul perchè stavo facendo ciò... Poi contemplazione della natura intorno, i campi, le foglie arrugginite dall'autunno, e il vento, come una carezza frizzante sulle guance... Uno sguardo alle mie spalle ed ecco le montagne limpide, bianche di neve sulle cime, e un conticino: sono a circa 100 km da noi... se iniziassi a camminare ora per toccare la neve? Sono circa 20 ore di cammino ininterrotto... due/tre giorni ad un buon passo...
Poi il bosco, dietro le curve dello stradino compare un doberman, nero, lucido, alto, spigoloso come disegnato... per fortuna appare subito anche il padrone che lo blocca. Strada e poi ancora strada, una pannocchia raccolta, strada, un capannello di anziani a passeggio che saluta, ricambio e proseguo. Guardo il sole ormai al tramonto che scurisce i profili degli alberi. I piccoli rivoli d'acqua per i campi sono limpidi, il muschio verde sembra fosforescente talmente spicca dal fondo scuro.
E poi ancora strada. Di nuovo campi dove la mano dell'uomo si fonde con la natura di Dio. File ordinate di grano , balle di fieno pronto per l'inverno.
Le prime case, il paese di sempre, e una sensazione: questa solitudine dal mondo non può che far bene ogni tanto. Serve a ritovare il nostro passo naturale per le cose, a vivere con noi stessi il tempo, dono di Dio...
PS: se proprio volete saperlo ho fatto 10, 9 km in circa 2h30'
Poi il bosco, dietro le curve dello stradino compare un doberman, nero, lucido, alto, spigoloso come disegnato... per fortuna appare subito anche il padrone che lo blocca. Strada e poi ancora strada, una pannocchia raccolta, strada, un capannello di anziani a passeggio che saluta, ricambio e proseguo. Guardo il sole ormai al tramonto che scurisce i profili degli alberi. I piccoli rivoli d'acqua per i campi sono limpidi, il muschio verde sembra fosforescente talmente spicca dal fondo scuro.
E poi ancora strada. Di nuovo campi dove la mano dell'uomo si fonde con la natura di Dio. File ordinate di grano , balle di fieno pronto per l'inverno.
Le prime case, il paese di sempre, e una sensazione: questa solitudine dal mondo non può che far bene ogni tanto. Serve a ritovare il nostro passo naturale per le cose, a vivere con noi stessi il tempo, dono di Dio...
PS: se proprio volete saperlo ho fatto 10, 9 km in circa 2h30'
mercoledì 14 novembre 2007
Cosa metto nello zaino?
Vi dico cosa ho deciso di mette nello zaino: la fede; la speranza; la carità; la pazienza; la bontà; la stima per gli altri; l'umiltà; la disponibilità; il rispetto; la generosità; la dolcezza; il perdono; la condivisione; la verità (1Cor 13,1-13). E tutto questo non ha nessun peso!?! E sta in uno zaino che non si vede, ma si sente vivo e palpitante!
Sapone per i capelli
Una preparazione che si fà anche provando ciò che il mondo ci offre per poter vivere due settimane in modo decoroso senza portarsi dietro tonnellate di cose superflue! E allora si prova il sapone per capelli che si trova nei negozi del commercio equo... in sei giorni di utilizzo sembra non essersi ancora consumato in modo vistoso... pasta dare una passata sul centro della testa e la quantità di schiuma è sufficiente a lavare i capelli... si rinuncia all'effetto balsamo... ha il difetto di essere cubico, come si vede nella foto e quindi di non stare nella scatoletta porta sapone tradizionale, ma dato che non serve tutto lo si può tagliare a metà così si può iniziare già da prima a condividere con gli altri dividendo la spesa e il sapone! A questo punto ha il vantaggio di essere leggero e poco ingombrante.
lunedì 12 novembre 2007
Un segno sulla strada
Si cammina e chi ti ha preceduto ha lasciato un segno ben evidente... una conchiglia tracciata con un bastone... insieme verso Santiago!
Solo Dio Basta
Lasciando stare i consigli di buon senso della mamma, nonostante il vento, si va a camminare. Un giorno capirà ciò che ho deciso fin dall'inizio... anche con la pioggia si va' a camminare... per dieci giorni si cammina e senza guardare troppo al tempo (salvo calamità naturali). Si cammina con il desiderio di camminare già dal giorno prima quasi si senta un richiamo che viene dal profondo, una necessità impellente, una forza che trascina. Si parte e il pensiero fruga negli angoli più nascosti dell'anima alla ricerca di quanto si conosce e che nell'ultimo periodo si è fatto meno vivo. Sì, c'è ancora, quello stato di quiete e quella indifferenza per tutto ciò che effimero, quella sete insaziabile di infinito che porta a cercare continuamente ciò che è eterno. Il tesoro io l'ho trovato e l'ho sepolto nel campo, ho venduto tutto e ho comprato quel campo, non lo disseppellisco quel tesoro perchè ho paura che qualcuno lo possa vedere e sotto stimare. Sono giunto a metà tragitto, lodi e ora media con il vento che gira le pagine... un ricordo ai momenti di solitudine trascorsi sulla riva del mar ligure durante gli esercizi... la solitudine, dolce compagna del mio cammino di vita, luogo dell'incontro con il Mistero di un Dio che riempie ogni vuoto e da sicurezza nei momenti in cui il passo si fa più faticoso e vacillante... "Solo Dio, basta"!
domenica 11 novembre 2007
Allenamento?
Riempio lo zaino con 7 chili di oggetti vari per simulare quello che sarà il mio bagaglio futuro, afferro la macchina fotografica uscendo di fretta, indosso il pile e le scarpe da trekking e parto. Fuori casa mi aspettano Andrea e Valentina; siamo pronti per una bella passeggiata al Parco del Ticino: il mio primo allenamento. Pronti… partenza… via! Stiamo macinando quelli che io considero i primi chilometri del cammino; proprio così: oggi ho mosso i miei primi passi verso Santiago anche se ora mi trovo di nuovo a casa mia seduta davanti al computer. Il cammino è una tappa lunga una decina di giorni di un Cammino ben più impegnativo, ma sono convinta che la sua importanza non si esaurisca a quel breve lasso di tempo; già a partire da oggi ho incominciato a beneficiare della sua influenza: viaggiare a contatto con la natura e con se stessi, guardare tutto ciò che ci circonda con grande ammirazione, dimenticarsi dell’orologio, dialogare e confrontarsi lungo il viaggio, pensare e camminare, camminare e pensare… ma anche litigare con un ginocchio che decide di fare male a causa del freddo, trovarsi a metà strada per il ritorno quando ormai il sole è calato oltre l’orizzonte senza nemmeno una torcia, attraversare un piccolo bosco al buio attenti ad ogni minimo rumore… e così scopri lo spirito del pellegrino anche a una manciata di chilometri da casa tua, e si allargano i tuoi orizzonti e percepisci il mondo intero come tua casa: una casa senza pareti né confini e con il Cielo come tetto…
lunedì 5 novembre 2007
Il primo!
Buon giorno a tutti, tra i blog ora ci sono anch'io! Se avete commenti da fare su quanto verrà scritto dagli autori di questo blog fate pure, saremo ben lieti di accogliere pensieri intelligenti.
Ci stiamo preparando per partire alla volta di Santiago in un pellegrinaggio alla ricerca delle origini della nostra fede e sul senso della nostra vita. Viaggiate con noi!
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