Si un nuovo Amico, ma....in realtà non è nuovo....è solo cresciuto il rapporto tra noi, si è rinnovato il "patto"! Da quando sono tornata c'è qualcosa di diverso nella mia vita, prima era tutto un corri-corri, ero spesso agitata...ora sono "serena" e questa tranquillità credo proprio provenga dalla presenza costante di questo Amico con il quale mi risulta più facile confidarmi! Si, a volte non si riesce bene a sentire cosa dice...bisogna avvicinare bene le orecchie; ma quando parla....ti sorprende, ti sorride, ti fa sorridere e ti stupisce di quanto quello che dica sia tutto vero! "Ma perchè non ci siamo mai intesi tanto bene anche prima? Si sta così bene in tua compagnia!" gli dico. Dall'altra parte sento un sorriso che mi illumina tutta la giornata!
Ora...è grazie a questo cammino che abbiamo potuto avvicinarci e sento che, come dicono anche gli altri compagni, questo è solo l'inizio e non è mai finito veramente il cammino...ed è proprio così! Grazie Amico della tua presenza...e grazie amici tutti per la compagnia!
giovedì 29 maggio 2008
Libertà
Sgravati di ogni cosa superflua si parte con uno zaino comunque troppo carico... avrei voluto lasciare da parte altre cose per poter assaporare in pienezza quel senso di libertà dalle cose che ognuno di noi si porta dentro. Ben più leggero era il carico interiore... ho lasciado dietro le spalle ogni cosa perchè il tempo fosse dedicato solamente al rapporto tra se stessi e Dio e così è stato... qualche moto di ribellione vi è stato quando questa determinazione è stata intaccata da ciò che non centrava perchè la libertà fosse la condizione per vivere al meglio questa esperienza. Quale libertà? Quella, innazitutto, di poter essere semplicemente se stessi, per quello che si è... pregi e difetti, senza sentirsi giudicati da chi ti circonda... libertà di poter raccontare ciò che più di profondo hai nell'anima senza dover temere il giudizio di chi ti ascolta perchè ti sta ascoltando veramente... libertà di essere prete, pienamente prete, ma senza necessità di dichiararlo, facendosi compagno di viaggio di un'umanità da sempre in ricerca... libertà dalle cose da fare... libertà dalle cose da avere... libertà di scegliere di fidarsi ciecamente del Signore... ho goduto pienamente di questa libertà e continuo a tenermela stretta nel profondo del mio cuore!
mercoledì 28 maggio 2008
Tornare
Tornare da Santiago è stato per me più difficile che decidere di partire; credevo sarebbe stato un gradito ritorno al comfort cittadino, invece mi sono scontrata con una realtà che ricordavo differente.
Tutto è come prima, eppure qualcosa di me non è a proprio agio: non sono a mio agio passeggiando per le vie del paese, non lo sono viaggiando in metropolitana, incontrando gli sguardi della gente in centro... qualcosa non va.
Ora le cose vanno un po' meglio, ma spesso, soprattutto quando sono a Milano, mi capita di provare un forte desiderio di tornare sul Cammino; viaggiare da un paese all'altro, in pantaloncini, maglietta e scarponi, sorridendo e salutando i passanti, vivendo in semplicità... quello che vivo stride troppo con la realtà in cui mi trovo immersa; siamo del tutto incompatibili!
Sono destinata a sentirmi un'estranea? A convivere col mondo che mi circonda in una specie di tregua fatta di compromessi?
Tutto è come prima, eppure qualcosa di me non è a proprio agio: non sono a mio agio passeggiando per le vie del paese, non lo sono viaggiando in metropolitana, incontrando gli sguardi della gente in centro... qualcosa non va.
Ora le cose vanno un po' meglio, ma spesso, soprattutto quando sono a Milano, mi capita di provare un forte desiderio di tornare sul Cammino; viaggiare da un paese all'altro, in pantaloncini, maglietta e scarponi, sorridendo e salutando i passanti, vivendo in semplicità... quello che vivo stride troppo con la realtà in cui mi trovo immersa; siamo del tutto incompatibili!
Sono destinata a sentirmi un'estranea? A convivere col mondo che mi circonda in una specie di tregua fatta di compromessi?
sabato 24 maggio 2008
Quando Lui ti attende
Chi cammina senza pretese ne da parte del proprio fisico, ne dai compagni di viaggio, ne dalla strada che percorre, si trova aperto a 360° ad accogliere ogni dono che gli viene offerto! E le sorprese non mancano, perché doni inattesi ti piombano addosso da ogni parte e godi della compagnia di un Compagno invisibile che a un certo punto... decide di farsi realtà concreta, tangibile, quasi ad indicarti che l'oggetto della tua ricerca interiore non può che essere Lui solo... e allora tutto funziona con una cronologia impeccabile e infallibile in cui l'appuntamento prefissato è a portata di mano... si tratta solo di decidersi a muovere gli ultimi passi che mancano perché tu possa godere della Sua presenza. Ore 19.00 Adorazione Eucaristica... "Ci sto! Mi aspettavi e sono arrivato per tempo perché Tu, volevi incontrarmi e ancora una volta mi hai sorpreso per la Tua sincronia che si accorda nella mia vita con i Tuoi registri!"
10 kg
Tutto quello che mi serve per vivere nel mondo sta in uno zaino che pesa meno di 10 kg!
Una sensazine di leggerezza e libertà mi riempie; sembra impossibile non aver sentito la mancanza di niente durante il cammino.
Ci siamo convinti che tutto quello che abbiamo sia necessario, che dobbiamo circondarci di oggetti di ogni tipo, per ogni evenienza, per ogni caso, perchè non si sa mai, perchè può servire, o solo per il gusto di possederle...e così complichiamo tutto: le cose hanno bisogno di spazio, tempo, attenzione, cure, manutenzione... ma noi abbiamo davvero bisogno di loro?
Non è un discorso di morale contro la ricchezza e la società, ma una semplice constatazione di quello che ho vissuto... non mi sono sentita povera, ma libera!
mercoledì 21 maggio 2008
Partire
Sono partito volendomi lasciare tutto alle spalle per poter essere pienamente consapevole solamente di me stesso e di quello che sono nella sua realtà più profonda. Ho scavato nelle midolla del mio essere tirando fuori tutto ciò che ho dentro senza risparmiarmi niente. Il tutto in un dialogo profondo e silenzioso con l'Autore della mia vita. E così ciò che non amavo, ai suoi occhi si rivelava come l'occasione perché il Suo Amore per me si rivelasse come dono Compassionevole e Risanante e ciò che di bello scoprivo diventasse la Gioia di un sorriso che gode delle Meraviglie che ha fatto con le Sue stesse mani. I misteri della fede ti possono avvolgere in ogni momento, si tratta di lasciare fare alle Sue mani che donano forza e vigore perché di fonte a Lui ci si può anche sentire schiantati, ma Lui non te lo permette perché non fa altro che innalzarti alle cime più alte nella vertigine della Sua Maestà!
martedì 20 maggio 2008
Raccontare...
Raccontare il cammino con le parole non è semplice. Santiago mi ha coinvolto in tutto e per tutto. M'ha fatto conoscere i miei limiti senza sconti. Fatica fisica, paura di non capire, paura di non riuscire, a volte ho dubitato perfino perchè lo stavo facendo. Mi domandavo... E' necessario tutto questo? Ora dico di sì. E' necessario per fare silenzio dentro. Un bene unico che troppe volte ho dimenticato quanto importante sia. E da lì, dal mio silenzio, il mondo era un rumore lontano di cui facevo parte. E da qui è iniziato un nuovo cammino, personale. E questo, neppure con le parole posso spiegarlo.
Provvidenza
Da tempo conosco la mano di Dio che provvidente ti viene incontro nel momento del bisogno, ti sostiene nella fatica, ti rialza quando sei caduto... ma durante il cammino, la mano provvidente di Dio è stata più evidente... una trama, un progetto... chiaro ed evidente si faceva strada mentre altri ragionamenti troppo terreni non permettevano di prendere il volo... la mano Sua si è fatta sentire e con un lume chiaro ed evidente nella mia mente e nel palpito del mio cuore tracciava il senso di ogni cosa e anticipava l'esito delle cose che dovevano avvenire offrendo sicurezza... "sono tranquillo come un bimbo svezzato nelle braccia di sua madre"... chi ti sta accanto a volte non capisce, resta sbalordito, e tu invece, non fai altro che assaporare l'evidenza... Dio mi ama!
sabato 17 maggio 2008
Frecce gialle
Il cammino di Santiago è costellato di frecce gialle che indicano la strada. Ce ne sono davvero ovunque, più o meno visibili, eppure è possibile perdersi: poca attenzione, qualche svista, qualche cosa che copre un cippo... è difficile ma non impossibile sbagliare strada.
Anche la nostra vita è costellata di queste frecce, e con un poco di attenzione è possibile vedere questi segni disseminati lungo il corso degli anni, ovunque. Dio regala alla nostra esistenza queste numerose frecce gialle che indicano senza ombra di dubbio il cammino da percorrere; quando siamo sperduti, ci troviamo ad un bivio, quando sembra non esserci differenza tra una scelta ed un'altra, questi segni vengono in nostro aiuto. Col passare del tempo si impara a scorgerli nella storia, a riconoscerli e a leggerli; punti sicuri di riferimento, segnali di indicazione ai quali affidarsi con fiducia, che ci attestano in ogni momento la cura che Dio ha nei nostri confronti...
venerdì 16 maggio 2008
Arrivo
Eccoci qui, di ritorno da Santiago de Compostela... ho voluto mettere per prima la foto davanti alla cattedrale; credo sia la foto più significativa del cammino. Le emozioni di cui parlano i libri, di cui raccontano i reduci... solo carta e parole, alla fine quello che conta davvero è quello che ciascuno di noi ha vissuto in questi giorni. Questo è quello che rimarrà davvero nella storia, nella nostra storia. Entrare nella cattedrale, avanzare nella navata verso l'abside... come presentarsi al Signore per portargli tutto quello che abbiamo vissuto, la nostra persona, così come siamo, senza fronzoli: magari stanchi e sporchi, carichi di tutto ciò che questi giorni ci hanno lasciato; delle nostre richieste, e quelle di coloro che ci hanno chiesto di ricordarli... Tutto nella semplice umiltà di un sorriso, povero come un pellegrino, ma più ricco del mondo intero.
Note simpatiche: Sapone di aleppo
Credo che Arianna (la quale esaltava nel blog questo prodotto dell'ingenio umano) mi darà ragione e con lei gli altri, tranne Valentina (l'unica che si è portata a casa tutti gli avanzi)! Il sapone di Aleppo ha un profumo intenso e se lo si compra per il don lo si compra più intenso, in quanto, notoriamente, ha bisogno di coprire di più gli odori prodotti dal suo sudore! Già! Il sapone ha un odore sopportabile perché dopo che lo usi non lo senti più addosso e nemmeno sui vestiti... Già! Sta di fatto... che dopo il primo lavaggio incominci ad odiarlo... incominci a sentire il suo odore nello zaino... sull'asciugamano (l'unico che non lo perde mai)... e guai a te, se tieni il porta saponette a contatto con lo spazzolino e il dentifricio... lo so io a cosa vai incontro!!! Ma il bello del sapone di Aleppo è che nessuno lo cita nelle guide... e le guide non sono precisein tanti punti... ma sul sapone non sbagliano, dicono tutte: "prendi quello di Marsiglia"... Elisa, spiega al mondo intero, perché tu ci hai consigliato questo ritrovato fantastico della natura... e poi... e poi... ti sei portato quello di Marsiglia? Vergognati!!!
Grazie
Grazie Franco per la disponibilità a farti tramite nella pubblicazione dei nostri sms sul blog... sei sempre disponibile... Grazie di Cuore!
Grazie Signore, Mio Dio!
Siamo di nuovo a casa!
Ora è tempo di disfare lo zaino...
mentre lo apri senti che un'esperienza si è conclusa...
mentre estrai dal suo interno il contenuto...
affiorano ricordi...
emozioni...
volti...
si innalza una preghiera di ringraziamento...
il diario del pellegrino non può rimanere chiuso sul tavolino...
rimane aperto ed è tempo di aggiungere nuove pagine...
in cui scrivere ciò che l'esperienza vissuta ci ha donato...
ancora non lo sai...
intravvedi segni positivi...
ma non li hai ancora assimilati...
è ancora il tempo di non smettere di riflettere...
di mettere una pietra in più nel mosaico della vita...
che svela il progetto incredibile di un Dio che ti ama nel profondo!
Sei Grande Signore!
Ora è tempo di disfare lo zaino...
mentre lo apri senti che un'esperienza si è conclusa...
mentre estrai dal suo interno il contenuto...
affiorano ricordi...
emozioni...
volti...
si innalza una preghiera di ringraziamento...
il diario del pellegrino non può rimanere chiuso sul tavolino...
rimane aperto ed è tempo di aggiungere nuove pagine...
in cui scrivere ciò che l'esperienza vissuta ci ha donato...
ancora non lo sai...
intravvedi segni positivi...
ma non li hai ancora assimilati...
è ancora il tempo di non smettere di riflettere...
di mettere una pietra in più nel mosaico della vita...
che svela il progetto incredibile di un Dio che ti ama nel profondo!
Sei Grande Signore!
martedì 13 maggio 2008
sabato 10 maggio 2008
Ottavo giorno di cammino
Sms scritto da Andrea:
"Lungo il cammino trovi difficoltà, la strada sembra diventare buia, il futuro incerto.
Poi, quando tutto sembra al limite basta un attimo e una luce nuova rischiara l'orizzonte.
E il vero significato lo trovi in quell'attimo."
"Lungo il cammino trovi difficoltà, la strada sembra diventare buia, il futuro incerto.
Poi, quando tutto sembra al limite basta un attimo e una luce nuova rischiara l'orizzonte.
E il vero significato lo trovi in quell'attimo."
venerdì 9 maggio 2008
Settimo giorno di cammino
Sms scritto da Andrea:
"Hola!
Qui piove, ma siamo a Gonzar ormai!
E ciò vuol dire a 80 Km da Santiago!"
Sms scritto da Don Enrico:
"Incontri: un ateo in bici che va a Santiago e vuole sapere il perchè della tua scelta vocazionale, la ristoratrice che ci chiede una preghiera per la nuora che si è suicidata a dicembre lasciando le due figlie una di 3 e l'altra di 5 anni, un irlandese che è in cammino per ricordare la moglie recentemente scomparsa e che si emoziona nel vederci perchè gli facciamo tornare alla mente il figlio diversamente abile che in inglese di chiama 'special'...
Vite!"
Sms scritto da Valentina:
"In questi giorni abbiamo incontrato tante persone che per un motivo o per un altro si sono mostrate molto gentili con noi, qualcuno ci ha raccontato frammenti della propria vita, qualcun'altro ci ha chiesto di pregare per l'anima di una sua parente... tante persone, tante storie che per un breve attimo incrociano le nostre vite.
Non è tanto la meta, ma il modo in cui affronti il viaggio che ti permette di arricchire la tua esistenza."
"Hola!
Qui piove, ma siamo a Gonzar ormai!
E ciò vuol dire a 80 Km da Santiago!"
Sms scritto da Don Enrico:
"Incontri: un ateo in bici che va a Santiago e vuole sapere il perchè della tua scelta vocazionale, la ristoratrice che ci chiede una preghiera per la nuora che si è suicidata a dicembre lasciando le due figlie una di 3 e l'altra di 5 anni, un irlandese che è in cammino per ricordare la moglie recentemente scomparsa e che si emoziona nel vederci perchè gli facciamo tornare alla mente il figlio diversamente abile che in inglese di chiama 'special'...
Vite!"
Sms scritto da Valentina:
"In questi giorni abbiamo incontrato tante persone che per un motivo o per un altro si sono mostrate molto gentili con noi, qualcuno ci ha raccontato frammenti della propria vita, qualcun'altro ci ha chiesto di pregare per l'anima di una sua parente... tante persone, tante storie che per un breve attimo incrociano le nostre vite.
Non è tanto la meta, ma il modo in cui affronti il viaggio che ti permette di arricchire la tua esistenza."
giovedì 8 maggio 2008
Sesto giorno di cammino
Sms scritto da Andrea:
"Le emozioni non mancano...
Ogni cosa bella o brutta qui diventa più forte e intensa."
"Le emozioni non mancano...
Ogni cosa bella o brutta qui diventa più forte e intensa."
martedì 6 maggio 2008
Quarto giorno di cammino
Sms scritto da Don Enrico:
"Si cammina,
si incontrano altri pellegrini,
si ritagliano momenti per riflettere,
per dialogare in modo profondo...
Il tempo non basta mai!
E intanto si avanza verso Santiago!"
"Si cammina,
si incontrano altri pellegrini,
si ritagliano momenti per riflettere,
per dialogare in modo profondo...
Il tempo non basta mai!
E intanto si avanza verso Santiago!"
lunedì 5 maggio 2008
Terzo giorno di cammino
Sms scritto da Andrea:
"Siamo arrivati a O'cebreiro e dopo aver scollinato dormiamo a Hospital de la Condesa.
Tempo grigio e ventoso...
Speriamo per domani..."
"Siamo arrivati a O'cebreiro e dopo aver scollinato dormiamo a Hospital de la Condesa.
Tempo grigio e ventoso...
Speriamo per domani..."
domenica 4 maggio 2008
Secondo giorno di cammino
Sms scritto da Andrea:
"Ieri siamo giunti a Villafranca, oggi siamo a Vega de Valcarce.
Tempo variabile.
Fatica, fatica..."
"Ieri siamo giunti a Villafranca, oggi siamo a Vega de Valcarce.
Tempo variabile.
Fatica, fatica..."
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